Progressi
Questa sezione dedicata ai progressi è in costante aggiornamento
Un triennio di analisi
Nei tre anni del progetto verranno definiti i progressi della lotta alla Fusariosi dell'aglio e sono state previste le seguenti attività:
· il primo anno di analisi sarà finalizzato alla descrizione della micoflora associata all'aglio in diverse fasi produttive/di lavorazione;
· nel secondo e terzo anno di analisi verranno effettuati monitoraggi, in linea con quanto eseguito nel primo anno, al fine di valutare nuovamente la carica micotica.
È stata definita una scala della gravità dei sintomi rilevabili su bulbilli di aglio, confrontando un bulbillo sano con bulbilli infetti da Fusarium proliferatum, il principale candidato agente causale della malattia.

Scala della gravità dei sintomi rilevabili su bulbilli di aglio
Dalle analisi del primo anno, effettuate su campioni in conservazione, si è potuto notare che anche dopo 6 mesi di conservazione in cella è possibile ritrovare gravi sintomi di marciume secco. Osservazione del micelio all’interno del bulbillo affetto da Fusarium proliferatum e analisi della struttura organica a microscopio. Sulle superfici degli organi infetti si può osservare, a microscopio, la fase di evasione del fungo, costituita da rami conidiofori eretti con alcune branche che si ramificano 1-2 volte e i cui rami terminali claviformi portano catenelle di conidi che contaminano i bulbi adiacenti e si diffondono nell’ambiente con le operazioni di movimentazione e di lavorazione dei bulbi.

Corone di radici di bulbi sintomatici campionati durante il periodo di conservazione.

Dettaglio dell’interno del bulbo affetto da marciume secco.

Macroconidi e Microconidi di F. proliferatum