Obiettivi
Linee guida per salvaguardare la coltura dell’aglio
Il Piano d’innovazione intende arrivare a definire gli obiettivi della lotta alla fusariosi dell'aglio e le linee-guida per salvaguardare la coltura dell'aglio, riferite sia alle coltivazioni di pieno campo – di bulbi da consumo e da seme – sia alle successive fasi di essiccazione/ conservazione e lavorazione.
La cooperativa e tutte le aziende agricole coinvolte dovranno adottare queste buone prassi al fine di contenere la diffusione
del fungo. Le analisi che verranno effettuate andranno a verificare la possibilità di crescita di F. proliferatum con temperature comprese tra 15° e 30°C e attività dell’acqua (aw) superiore a 0,90. Questi risultati contribuiranno a salvaguardare la redditività della coltura dell’aglio, perseguendo i seguenti obiettivi specifici.

Colonia di Fusarium proliferatum su Potato Dextrose Agar (PDA).
Obiettivi per ridurre la diffusione di Fusarium spp

Il primo obiettivo per ridurre la diffusione di Fusarium spp. è quello di impedire la scomparsa della coltivazione dell’aglio dal panorama agrario piacentino e quindi regionale, evitando sia la perdita di agro biodiversità sia la perdita di una importante produzione tipica.

Il secondo obiettivo per ridurre la diffusione di Fusarium spp. è quello di fornire una risposta agronomica adeguata a ridurre la carica d’inoculo del fungo considerando le migliori pratiche agronomiche valutate anche in relazione alle mutate condizioni climatiche, che sono tra le cause che influiscono sulla diffusione della fusariosi.

Il terzo obiettivo per ridurre la diffusione di Fusarium spp. è connesso alla riduzione della carica micotica in tutte le fasi di produzione/lavorazione. Prevede un incremento della sicurezza (food safety) a vantaggio del consumatore, grazie al miglioramento degli ambienti di conservazione del prodotto.